Alla dine dei conti. Riflessioni sulla vita e sulla morte


Rassegna culturale a ingresso libero.
Seconda edizione
Da Febbraio a Maggio 2018

A cura di
Elena Alfonsi con la partecipazione di Maria Angela Gelati.

Allestimento a cura di Elena Alfonsi.
Opera pittorica di LORENZO PUGLISI.
Abito in carta di EZIA ARTIOLI.

Gli appuntamenti si prefiggono di offrire al pubblico spazi di riflessione sul tema della morte per incrementare l'attenzione culturale sul valore della vita, attraverso alcune corrispondenze.

Scarica il programma


Adolescenza e Thanatos
23 febbraio 2018 - ore 18.30
Elena Alfonsi, Luciana Bianchera, Maria Angela Gelati.
Luciana Bianchera, counselor psicoanalitico, formatrice, insegnante universitaria.
"Il suicidio degli adolescenti"
Mettere a tema l'adolescenza e la morte, volontaria, può risultare tanto difficile quanto doloroso. Al punto di operare una sorte di rimozione della intensità della problematica a livello psico-sociale. Il desiderio di morire degli adolescenti, può apparire agli adulti, paradossale. Proveremo nel nostro incontro ad avvicinare il fenomeno leggendolo come un emergente comunitario , ovvero comprensibile non tanto come fatto in sé ma come portavoce dei legami e processi sociali inter e transgenerazionali. Ci porremo alcune domande tra le quali:
che significato ha la rinuncia alla vita nel momento di ingresso nell'età adulta?
E, al contrario, che significa accettarla?
Come sostenere la vitalità delle nostre comunità di vita e la supportività delle nostre reti sociali?

Guarda la galleria fotografica
foto 1 foto 2 foto 3 foto 4 foto 5 foto 6 foto 7 foto 8 foto 9 foto 10 foto 11 foto 12 foto 13 foto 14 foto 15 foto 16 foto 17 foto 18 foto 19 foto 20 foto 21
Guarda la registrazione video dell'incontro

Trascrizione del video

Attiva i sottotitoli al video di Youtube per vedere la trascrizione dell'intervento.


Animali e Thanatos
15 marzo 2018 - ore 18.30
Paolo Aimi, Elena Alfonsi, Maria Angela Gelati, Stefania Venturini.
Paolo Aimi si è Laureato in Medicina Veterinaria presso l’Università degli Studi di Parma nel Febbraio 1984.
Dopo aver svolto il servizio militare ha praticato da subito la libera professione nel campo degl’animali d’affezione presso un ambulatorio veterinario rilevato dopo qualche anno. Contemporaneamente è stato nello staff tecnico per il Piano Latte all’Istituto Lattiero Caseario e successivamente per il Piano per l’Ipofertilità Bovina presso l’Associazione Provinciale Allevatori di Mantova. Iscritto dal 1986 alla SCIVAC (Società Culturale Italiana Animali da Compagnia) ha seguito diversi corsi di aggiornamento e perfezionamento professionale e aggiornamento continuato soprattutto nel campo dell’ortopedia/traumatologia. E’ iscritto alla SIOVET (Società Italiana di Ortopedia Veterinaria) dal 1995. E’ stato presidente dell’AMvetPA (Associazione Mantovana Veterinari per Piccoli Animali) per i due anni di mandato. Coautore di un articolo scientifico su rivista veterinaria nazionale. E’ abilitato all’esecuzione radiologica per la centrale di lettura ENCI FSA (Fondazione Salute Animale) per lo studio sulla Displasia dell’Anca e del Gomito e Lussazione Congenita della Rotula. Dal 2012 è Direttore Sanitario della struttura in cui lavoro e dal 2014 Responsabile Sanitario del Canile Comunale di Mantova. Amo il Rugby e pratico scherma storica.
Stefania Venturini è psicologa. Si occupa di accompagnamento alla morte, di elaborazione del lutto, di crescita personale anche attraverso il Training Autogeno e di tecniche di visualizzazione.
Gli Anima-li da compagnia, entrando nelle case, diventano sempre più componenti della famiglia. Viviamo in un mondo nel quale i rapporti sociali si sono modificati, poiché molte persone vivono quotidianamente un senso di profonda solitudine dovuto al fatto che scambi interpersonali e comunicazioni di stati d’animo, quali emozioni e sentimenti, vengono sempre più frequentemente affidate ai social network e ai messaggi del cellulare. L’ ascolto ha ceduto il passo al giudizio, le nascite sono in costante calo e di contro, gli Anima-li da compagnia stanno assumendo ruoli un tempo attribuiti alle persone. L’Anima-le diventa così amico, confidente, compagno, figlio, fratello, sorella. Con loro intessiamo profondi e intensi legami affettivi, che inevitabilmente si traducono in un profondo lutto conseguente alla loro perdita. Il dolore potrà diventare straziante, lacerante, portare all’incapacità di accogliere altri Anima-li, non solo per l’intensità del legame stabilito, ma anche per l’incapacità di “lasciar andare”. Questo dolore rimane il più delle volte inespresso o inascoltato. Frasi quali “ma dai…era solo un cane” “sei ridicola a piangere perché ti è morto il gatto” lacerano ancor più la profonda ferita del lutto, facendo sentire in alcuni casi “sbagliato” il luttuante. Si rende quindi necessario, anche nell’ambito della perdita dell’Anima-le da compagnia, creare una cultura del lutto, cultura che chiama in gioco la persona, il suo vissuto, il suo essere all’interno della società.

Guarda la galleria fotografica
foto 1 foto 2 foto 3 foto 4 foto 5 foto 6 foto 7 foto 8 foto 9 foto 10 foto 11 foto 12 foto 13 foto 14 foto 15
Guarda la registrazione video dell'incontro

Trascrizione del video

Attiva i sottotitoli al video di Youtube per vedere la trascrizione dell'intervento.


Architettura e Thanatos
30 marzo 2018 - ore 18.30
Elena Alfonsi, Maria Angela Gelati, Lisa Veronesi
Lisa Veronesi si laurea nella sede di Mantova del Politecnico di Milano con una tesi in Restauro Conservativo e Rilievo Fotogrammetico del Cimitero Cavriani di Sacchetta di Sustinente in provincia di Mantova.
Si specializza in Fotorendering e Simulazioni Fotografiche nel Restauro e nell'Edilizia Residenziale. Dal 2012 a seguito degli eventi sismici che hanno interessato l'area basso padana, si occupa di Progettazione e Direzione Lavori per interventi di messa in sicurezza sismica di edifici vincolati.
Sulla riva sinistra del fiume Po, a ridosso del suo corso, un chilometro a valle dopo la confluenza del Mincio, adiacente alla Chiesa di Sacchetta a Sustinente in provincia di Mantova, vi è uno degli ultimi monumenti funerari costruiti all'interno di un centro abitato. Il Mausoleo, piccolo gioiello architettonico in stile neoclassico, fu fatto edificare nel 1785 dal Marchese Ferdinando Cavriani. Un sepolcro di famiglia costruito in una frazione del giardino di proprietà della casa contigua all'edificio consacrato, ceduta dal Reverendo D.G. Vedovi. Vi si accede da un cancello con pilastri recanti gli stemmi di famiglia. Due colonne marmoree sostengono la cappella preparata per Maria Rosa Bentivoglio d'Aragona, posta di fronte all'ingresso, sei rotonde il loggiato, due il vestibolo anteriore. Il loggiato è interamente dipinto a mezzo fresco con scene tratte dalle Sacre Scritture. Al centro un altare in stucco è dedicato al S.S. Crocefisso, e sotto il pavimento in cotto sei lapidi in marmo indicano le sepolture. Con l'Editto di Saint Cloud, emanato da Napoleone nel 1804, i morti non poterono più essere seppelliti dentro le mura dei centri abitati. Da quel momento, esclusa la funzione di sepoltura nell'"Oratorio sotto il titolo del S. S. Crocefisso" questo cimitero continua a rappresentare l'unico esempio di architettura neoclassica del nostro territorio, di alto valore artistico.

Guarda la galleria fotografica
foto 1 foto 2 foto 3 foto 4 foto 5 foto 6 foto 7 foto 8 foto 9 foto 10 foto 11 foto 12 foto 13 foto 14 foto 15
Guarda la registrazione video dell'incontro

Trascrizione del video

Attiva i sottotitoli al video di Youtube per vedere la trascrizione dell'intervento.


Cibo e Thanatos
12 aprile 2018 - ore 18.30
Elena Alfonsi, Maria Angela Gelati, Elisa Fasanelli.
Elisa Fasanelli si è laureata in Biologia presso l’Università degli Studi di Parma nel 2010, ha conseguito un Master di I livello in Alimentazione e Dietetica Vegetariana presso L’Università Politecnica delle Marche e si mantiene in costante aggiornamento professionale attraverso corsi di formazione, convegni e seminari su varie tematiche di Nutrizione Applicata e Clinica.
Attualmente svolge attività di libera professione come nutrizionista presso il suo studio a Mantova, dove elabora piani alimentari personalizzati per condizioni fisiologiche e patologiche accertate e diagnosticate, dall’età pediatrica alla terza età.
Uno stile di vita corretto, che comprenda perciò un’alimentazione adeguata e bilanciata in tutte le fasi della vita, è fondamentale per mantenere uno stato di salute ottimale. Tuttavia non sono molte le persone che dedicano tempo ed energia per progettare una dieta che migliori e mantenga nel tempo uno stato di benessere.
L’atto del mangiare, che spesso viene compiuto in maniera distratta ed inconsapevole, è in effetti essenziale: ciò che ingeriamo viene trasformato in maniera alchemica dal nostro organismo e diventa parte di noi, a tutti gli effetti. Le nostre cellule compongono tessuti ed organi, a loro volta raggruppati in sistemi interconnessi tra loro, che funzionano in modo ottimale attraverso numerose vie biochimiche. Se queste vie si bloccano o rallentano, si creano effetti negativi sulla salute, che vanno da sintomi lievi fino ad arrivare a patologie croniche ed anche alla morte. I nutrienti che assumiamo con il cibo sono fondamentali proprio perché intervengono in questi processi energetici, regolatori e plastici.
Attraverso una corretta nutrizione è quindi possibile aumentare il proprio benessere, migliorare la propria efficienza psicofisica ed invecchiare in salute.
Presentazione del libretto su: “LA CORRETTA NUTRIZIONE”.
Scritto dalla Dott.ssa Elisa Fasanelli, Biologa Nutrizionista, con il contributo della Dott.ssa Eleonora Bottosso, Psicologa Psicoterapeuta. Illustrato da Giovanni Scarduelli.

Guarda la galleria fotografica
foto 1 foto 2 foto 3 foto 4 foto 5 foto 6 foto 7 foto 8 foto 9 foto 10 foto 11 foto 12 foto 13 foto 14 foto 15 foto 16 foto 17 foto 18 foto 19 foto 20 foto 21 foto 22 foto 23 foto 24
Guarda la registrazione video dell'incontro

Trascrizione del video

Attiva i sottotitoli al video di Youtube per vedere la trascrizione dell'intervento.


Investigazione e Thanatos
19 aprile 2018 - ore 18.30
Elena Alfonsi, Maria Angela Gelati, Elena Pagani
Elena Pagani, mantovana già Maestro D’arte, si laurea all’Accademia di Belle arti di Brera a Milano e successivamente frequenta un Master a Stoccolma. Dipendente del Ministero dell’Interno, Dipartimento della Pubblica Sicurezza, con il grado di Assistente Capo Coordinatore della Polizia di Stato, è incaricata di servizio specializzato nella Sezione Scientifica della Polizia di Stato, all’unità dell’investigazione criminale in qualità di Dattiloscopista, Operatore in Analisi di Sopralluogo Giudiziario della scena del Crimine, Operatore D.V.I. (Disaster Victim Identification) e Disegnatore Anatomico in indagini grafiche applicate alle arti visive.
“Il disegno del Diavolo”, la morte tracciata su carta, analisi grafica di un omicidio dai risvolti inquietanti.

Guarda la galleria fotografica
foto 1 foto 2 foto 3 foto 4 foto 5 foto 6 foto 7 foto 8 foto 9 foto 10 foto 11 foto 12 foto 13 foto 14 foto 15 foto 16 foto 17 foto 18 foto 19 foto 20 foto 21 foto 22 foto 23 foto 24 foto 25 foto 26 foto 27 foto 28 foto 29 foto 30 foto 31 foto 32 foto 33 foto 34 foto 35 foto 36 foto 37 foto 38 foto 39


Performance e Thanatos
26 aprile 2018 - ore 18.30
Elena Alfonsi, Maria Angela Gelati, Teatro Magro.
“DOVE ANDREMO A FINIRE”
Da un’idea di Flavio Cortellazzi
Con: Alessandro Pezzali
Produzione: Teatro Magro
Regia: Flavio Cortellazzi
Performance teatrale replicata per un attore.
Azione teatrale sul concetto dell’importanza di prendersi cura del luogo di sepoltura. Una riflessione pacata sull’incuria diffusa nell’attendere alla “casa” del caro estinto.
Teatro Magro Mantova
Siamo un collettivo di persone
undici soci, molti collaboratori
Nasciamo nel 1988 e non siamo mai morti
Contemporanei, contestuali, concentrati
No confidenziali, no congrui
Agiamo pensiamo costruiamo progettiamo
Non in questo ordine
E lo facciamo vedere.
Alla ricerca della bellezza essenziale ci muoviamo, nel tentativo di creare un’estetica riconoscibile
Non siamo contenti
Non basta
È una questione di principi
Tutto quello che sappiamo non è di nessun interesse
Il bisogno di andare oltre
Oltre le ovvietà
Senza mai dimenticare
Siamo il mistero della fede nel teatro e nella performing art
Siamo pragmatici, lombardi.
Spinti, no spenti
Teatro Magro è Nerone
Quello che vorremmo essere è un’altra questione.

Guarda la galleria fotografica
foto 1 foto 2 foto 3 foto 4 foto 5 foto 6 foto 7 foto 8 foto 9 foto 10 foto 11 foto 12 foto 13 foto 14 foto 15 foto 16 foto 17 foto 18 foto 19 foto 20 foto 21 foto 22 foto 23 foto 24 foto 25 foto 26 foto 27 foto 28 foto 29 foto 30 foto 31 foto 32 foto 33 foto 34 foto 35
Guarda la registrazione video dell'incontro

Trascrizione del video

Attiva i sottotitoli al video di Youtube per vedere la trascrizione dell'intervento.


Poesia e Thanatos
11 maggio 2018 - ore 18.30
Elena Alfonsi, Maria Angela Gelati
"Poesia e Thanatos" - Azione teatralizzata con poeti, scrittori, studiosi, videomaker e attori.
Ideazione e regia
Stefano Iori, Enrico Ratti
Interpreti
Il Poeta, Stefano Iori
La Morte, Enrico Ratti
L'Altra, Carla Villagrossi (voce fuori campo)
Il Messaggero misterioso
Musica
Remix di Nicola Lamborghini da Helenium, concept album della band mantovana Holiday in Arabia
Video
Remix di Toni Verità da short in anteprima dell'autore stesso e da Il settimo sigillo di Ingmar Bergman
Il Poeta rilegge alcuni suoi versi che affrontano il tema del morire. Thanatos in persona interrompe i pensieri dell'uomo e con questi inizia a dialogare. Tra i due si instaura una sfida intellettuale. La posta in gioco non è la vita o la morte. I due interlocutori si affrontano sul tema dello stupore, caleidoscopico e vitalissimo, che Thanatos evoca nell'uomo e che questi rimanda, umanizzato, alla Morte stessa.
Ignorati, scordati, confusi, perplessi, gli uomini e le donne di questo mondo. Irripetibili essenze. Stranieri che parlano lingue diverse, declinate da ciascuno nel segno della sorpresa. La voce di costoro è relegata nel buio della solitudine? O forse la Poesia può innescare un'evoluzione, un percorso oltre il morire e l'oblio?
Negli ultimi anni della sua attività Gina Pane esegue delle partizioni. Il corpo non c'è più: al suo posto ecco la sua evocazione. Nascono così i luoghi dove si esprime l'assenza. Il corpo è costituito da orme o tracce: il suo enigma è nel suo altrove.
La Poesia è la messa in scena dell'altrove?
In La preghiera dei poveri e il corpo dei santi (1989) si assiste a una grande messa in scena operata da Gina Pane attraverso nove teche che simboleggiano i corpi di alcuni santi. Una rete di ricordi e analogie. Le teche contengono segni che possono essere letti come reliquie. L'artista sigilla le teche: è la fine della cerimonia, un tempo chiamata azione.
La Poesia attraversa la Morte?
Il Coro, ritmicamente, interrompe la propria azione coreografica per leggere grandi brani poetici sulla morte, testi che arricchiscono e nel contempo spiazzano il Poeta e la Morte stessa.
L'Altra, la coscienza, interviene tessendo la trama, ovvero l'evanescente storia della sfida tra Poesia e Thanatos.
Stefano Iori, poeta e scrittore, giornalista professionista, è direttore artistico di Mantova Poesia – Festival Internazionale Virgilio. Ha pubblicato quattro raccolte di versi oltre a volumi di prosa e saggistica. Dirige la rivista di poesia Versante Ripido e i Quaderni del Premio Letterario Acerbi. Sue liriche sono tradotte in inglese, spagnolo, romeno, lituano.
Enrico Ratti, saggista, pittore, disegnatore, è membro di giuria del Premio Nazionale di Poesia Terra di Virgilio. Ha firmato Manuale intellettuale (2008) e Manifesto per l'Europa (2010), entrambi pubblicati per i tipi Spirali Edizioni (Milano). Nel 2005 ha vinto il premio letterario Laurence Olivier - Vivien Leight.
Carla Villagrossi, formatrice, counselor, esperta di arti terapie, è presidente di giuria nell'ambito del Premio Nazionale di Poesia Terra di Virgilio.
Nicola Lamborghini, operatore sociale nel campo dell'aggregazione giovanile, si diletta di musica e di tecniche di registrazione e remixaggio.
Toni Verità, regista televisivo e cinematografico ha collaborato con Vittorio Storaro, Gian Maria Volonté, i fratelli Taviani, Giorgio Albertazzi. Ha diretto per Rai e Mediaset oltre trecento tra documentari, reportage, speciali e programmi.
Inaugurazione ufficiale "MANTOVA POESIA" Festival Internazionale di Poesia Virgilio, IV Edizione 2018 a cura della Associazione "La Corte dei Poeti".
L'avvio della manifestazione poetica coincide con l'ultimo appuntamento della rassegna "ALLA FINE DEI CONTI" per offrire un segno di rinascita e di continuità nell'ambito dello spirito di ricerca intellettuale dell'Associazione "La Corte dei Poeti".
Con la straordinaria partecipazione di:
Rachele Bertelli
Ilaria Lovo
Stefano Peppini
Della Scuola di Teatro di Mantova, ARS – Creazione e Spettacolo

Guarda la galleria fotografica
foto 1 foto 2 foto 3 foto 4 foto 5 foto 6 foto 7 foto 8 foto 9 foto 10 foto 11 foto 12 foto 13 foto 14 foto 15 foto 16 foto 17 foto 18 foto 19 foto 20 foto 21 foto 22 foto 23 foto 24 foto 25 foto 26 foto 27 foto 28 foto 29 foto 30 foto 31 foto 32 foto 33 foto 34 foto 35 foto 36 foto 37 foto 38 foto 39 foto 40
Guarda la registrazione video dell'incontro

Trascrizione del video

Attiva i sottotitoli al video di Youtube per vedere la trascrizione dell'intervento.

Elena Alfonsi, è critica d’arte. Si occupa di arte e cultura. E’ ideatrice di progetti didattico –culturali, di progetti di responsabilità etica a sostegno della cultura, di laboratori didattico formativi per un corretto approccio all’arte. Ha iniziato un nuovo percorso di formazione presso il Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia, Psicologia Applicata (FISPPA) dell'Università degli Studi di Padova.

Maria Angela Gelati, storica, tanatologa, formatrice nelle materie collegate alla morte, al lutto e alla Death education. Co-ideatrice e co-curatrice della rassegna Il Rumore del Lutto. Blogger de Il Fatto Quotidiano e responsabile della sessione “Riti e rituali funebri” del Portale Vivere il morire.
Come docente collabora al Master Death Studies & the End of Life dell'Università degli Studi di Padova.
Autrice di numerosi articoli e saggi, ha pubblicato la favola di death education L’albero della vita (Mursia, 2015).
Il suo impegno umano e scientifico contribuisce al miglioramento di una corretta cultura della vita che ha in sé la morte.

Tutti gli eventi sono ad ingresso libero


© Provincia di Mantova. Tutti i diritti riservati.
Fed with free for non-commercial use tools by litterae.eu.