Giallo e Thanatos
Lunedì 7 marzo, ore 18.30
Elena Alfonsi, Luigi Caracciolo
Qual è il valore e il significato attribuito da greci e latini alla morte?
Della morte si parla poco e malvolentieri, eppure è l’elemento strutturale
della letteratura “gialla”, un genere di enorme successo. Come interpretare questo elemento di (apparente?) contraddizione?
Non in tutte le epoche la letteratura gialla ha presentato la morte con le
stesse caratteristiche, esiste una relazione tra modelli culturali e rappresentazione della morte?
Il Libro: Morti favolose degli antichi, Dino Baldi, Quodlibet, Compagnia
Extra, 2010
«Non c’è niente di cui m’informi così volentieri come della morte degli uomini: le ultime parole, l’aspetto, il contegno tenuto in quel momento. Se
fossi un editore, farei un repertorio ragionato delle varie morti. Chi insegna agli uomini a morire, insegna loro a vivere». – Montaigne, Saggi, xx
Il libro racconta i casi di morte più ammirevoli, impressionanti ed esemplari tratti dall’antichità greca e latina. Sono qui raccolte come in un repertorio le morti di poeti, filosofi, re, eroi, condottieri, imperatori, inventori, atleti, popoli interi e città.
Perché questo interesse ai modi di morire dell’antichità?
Perché gli antichi, ignari di quello sterile attaccamento alla vita che caratterizza l’epoca moderna, avevano elaborato forme classiche, canoni e modelli per morire in modo significativo: cioè in modo ambizioso, elaborato
e appropriato per la vita di ciascuno. Sapevano gli antichi che la morte
non è qualcosa che viene da fuori a prenderci e portarci via, ma è ancora
pienamente dentro la vita, ci rappresenta e ci rappresenterà per sempre.
Luigi Caracciolo è Docente di Scienza e Tecnica Investigativa e Storia delle Organizzazioni Criminali presso la Scuola di Alta Formazione in Scienze Criminologiche Istituto FDE di Mantova; Esperto in Sicurezza Urbana, Componente il coordinamento scientifico della rivista Crimen et Delictum-Journal of Criminological and Investigative Sciences. Componente del Comitato Tecnico Scientifico della Regione Lombardia per il contrasto alle Organizzazioni Criminali. Storico della letteratura poliziesca, ha più volte partecipato a Festival e rassegne del genere sia come componente di giuria sia come esperto in grado di dialogare con gli autori. Dal 2012 è responsabile della Sezione Gialli del Festivaletteratura di Mantova
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