Psicoanalisi e Thanatos


venerdì 28 aprile, ore 18.00
Interventi di Elena Alfonsi e Giorgio Cavicchioli
Sala delle colonne - Biblioteca Baratta
Corso Garibaldi 88 – Mantova
per il ciclo Alla fine dei conti. Riflessioni sulla vita e sulla morte

Psicoanalisi e Thanatos
La psicoanalisi, fin dalle opere del suo fondatore S. Freud, si è occupata delle questioni legate alla morte e alla sua “presenza” nella vita delle persone. La duplice rappresentazione pulsionale di Eros e Thanatos ne è testimone. Dal pensiero della fondazione psicoanalitica, molte riflessioni ed innovazioni teoriche e cliniche si sono succedute, seguendo, più o meno direttamente, lo sviluppo della società nell’ultimo secolo. Il passaggio sempre più netto da una visione pulsionale della mente ad una relazionale ed intersoggettiva, passaggio al quale ha certamente contribuito, tra gli altri W.Bion, segnala la crescente necessità di considerare tutti i fenomeni della vita, morte compresa, all’interno dei vincoli relazionali di cui la mente stessa, la soggettività, di fatto, sono costituite. Il rapporto tra psicoanalisi e Thanatos diventa allora il luogo privilegiato per una riflessione che comprenda sia l’aspetto teorico sia quello clinico, provando a contribuire, come sempre la disciplina psicoanalitica ha cercato di fare, non solo al benessere individuale ma anche a quello sociale, istituzionale e comunitario. Vita e morte, salute e malattia, stanno nel continuum tra gli ambiti individuale, gruppale-familiare, istituzionale, comunitario e globale, come suggeriscono E. Pichon-Riviere e J.Bleger, consentendoci una visione plurale e complessa dei fenomeni umani. L’epoca attuale, caratterizzata non solo dalla pandemia in corso ma anche dai numerosi e potenti eventi della globalità, nonché dalla crescente e motivata preoccupazione per le sorti del pianeta, e quindi dei suoi abitanti, costringe, in una certa misura, ad uno sguardo non evitante verso Thanatos. Uno sguardo che ri-comprenda il profondo e indissolubile vincolo tra vita e morte. Può questo, forse, aiutare a ritrovare Eros?

GIORGIO CAVICCHIOLI è Psicologo, Psicoterapeuta, Psicoanalista. Dopo aver lavorato molti anni nei servizi pubblici e privati, svolge attività psicoterapeutica privatamente, a Mantova. Lavora con adulti, coppie e gruppi. È direttore della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Psicoanalitica dell’Istituto di Psicologia Psicoanalitica di Brescia, dove è anche docente di Tecnica della Psicoterapia Psicoanalitica e supervisore. Formatore e supervisore presso numerosi enti e servizi pubblici e privati nell’ambito psico-socio-sanitario, quali comunità terapeutiche, servizi psichiatrici, servizi educativi per minori e disabili, servizi di accoglienza per migranti, hospice. Consulente dell’area formazione del consorzio di cooperative sociali “Sol.Co Mantova”. È autore di testi e di numerosi articoli apparsi su importanti riviste di settore nazionali ed internazionali. Tra i suoi libri, ricordiamo: Io-Tu-Noi- L’intersoggettività duale e gruppale in psicoanalisi” (ed. Franco Angeli, 2013) Curare chi non può guarire (ed. Franco Angeli, 2015) tratto dall’esperienza pluriennale di supervisore presso un reparto ospedaliero di cure palliative.

Info: www.allafinedeiconti.it - info@allafinedeiconti.it

Immagine: Opera di Agostino Arrivabene, "I figli di Nyx", 1993, olio su tela di lino, cm 92x134.
Proprietà dell’artista – www.agostinoarrivabene.it