Mappa turistica multimediale dedicata
alla promozione delle bellezze e delle attrazioni del territorio
- Casa del Mantegna
- Mantova
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ARTE
A MANTOVA, 2000-2010
Persistenze Verifiche e Nuove Presenze
23 gennaio - 25 aprile 2011
A cura di:
Claudio Cerritelli
da martedì a domenica
10:00 / 13:00 - 15:00 / 18:00
Dopo la ricognizione effettuata nel 1999 sull'arte del '900 a
Mantova e nelle sue diramazioni, questa nuova esplorazione
riprende i fili di quel passato per avviare una ulteriore messa
a fuoco della situazione in atto. Con la consapevolezza che
nulla vi è di esaustivo in questo sforzo di conoscenza, ma
anche con la certezza che questi limiti impliciti non possono
frenare l'impegno di costruire una mappa delle forze attive nel
presente.
Come spesso avviene nella geografia artistica delle diverse
città italiane anche a Mantova si respira l'atmosfera di una
ricerca disseminata su più fronti operativi, con una
compresenza non solo di generazioni diverse ma anche di
comportamenti differenti all'interno delle stesse generazioni.
Questa situazione indica una "realtà in movimento"
dove si intrecciano idee e pratiche individuali che rimandano a
molteplici radici culturali, l'officina artistica mantovana è
dunque esplorata attraverso quello che è sempre stato un
rifiuto costante dell'omologazione e - ancor oggi - si può
definire come impossibilità a riconoscersi in un'identità
unitaria.
Il progetto espositivo curato da Claudio Cerritelli (docente di
storia dell'arte contemporanea all'Accademia di Brera) esprime
una volontà di calarsi nei percorsi diramati e fluidi delle
opere scelte come segni emblematici di molteplici livelli di
ricerca, non temendo di mescolare le differenti storie, anzi
intrecciando senza remore esperienze innovative con ricerche
più rivolte ai valori del passato. Lo scopo è di restituire al
visitatore sia le persistenze dell'arte mantovana (le
generazioni più consolidate e attive da diversi decenni) sia le
verifiche delle generazioni venute alla ribalta nei due decenni
finali del '900, sia - infine- le nuove presenze che comprendono
innanzitutto i più giovani, ma non escludono autori più maturi
che solo di recente hanno rafforzato la consapevolezza del
proprio fare. Le proposte creative mostrano un ampio raggio
d'azione riferibile alle temperature concettuali, analitiche ed
espressive della pittura e della scultura, alle istallazioni e
agli sconfinamenti ambientali, alle implicazioni tecnologiche e
ai confronti linguistici con le nuove strumentazioni visive.
Visitando questa mostra lo spettatore si troverà di fronte ad
un'avventura policentrica dello sguardo che comporta molteplici
livelli di lettura, si tratta di un viaggio polisensoriale nei
dinamismi messi in atto da dipinti, sculture, oggetti,
assemblaggi, contaminazioni, fotografie, istallazioni, immagini
tecnologiche.
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Visualizza
locandina |
Galleria |
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Claudio Compagni,
Vibrazioni, 2010 |
Giuliana Natali, Icone,
2009 |
Raffaella
Garosi, Rosso voluttà, 2008 |
al centro: Gilberto RE,
Senza titolo, 2001.
a sinistra: Gino Salvarani, Figura, 2006 |
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Romano Boccadoro, Gli
scacchi del marittimo, magnifico Arnaut, 2005,
particolare |
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