E' stata inaugurata sabato 30
ottobre 2004 alle 18 alla Casa del Rigoletto in
piazza Sordello 23 a Mantova la mostra "L’atelier
del ‘500 per la diffusione dell’Arte:
Raimondi, Salamanca, Lafrèry". Una
rassegna che è il frutto di una selezione di
opere grafiche del grande Cinquecento italiano:
si tratta delle opere di quegli incisori che
hanno diffuso nel mondo il nome e la cultura del
Rinascimento Italiano attraverso immagini
realizzate in calcografia. "Cinque secoli
fa un gruppo di straordinari artisti,
calcografi, bulinasti, incisori, si sono assunti
il compito di tradurre in immagini maneggevoli e
trasportabili le grandi invenzioni visive –
spiega Roberto Pedrazzoli, assessore provinciale
alla cultura -. Così dal nord scendevano verso
il Mediterraneo le opere di autori come Durer o
Luca di Leida; da Roma o Venezia salivano verso
nord le opere di Tiziano, Michelangelo,
Raffaello, tradotte in grafica da Raimondi e
dalla sua bottega. Riproporre oggi alcuni fogli
di quella eccezionale produzione, in cui la
qualità artigianale si declina con l’invenzione
del segno, significa ripensare alla cultura come
evento di trasmissione e di circolazione: è il
circuito delle immagini che costituisce in ogni
epoca il fondamento dell’esperienza
culturale". Il fatto poi che Raimondi e la
sua bottega costituiscano l’antefatto di
quella grande pagina che con Giulio Romano
giunge nella nostra città non è che un legame
ulteriore che rende queste immagini, per la
nostra città, doppiamente preziose.
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