Mostra
a cura di
Liliana Dematteis, Giorgio Maffei, Anne Mœglin-Delcroix,
Annalisa Rimmaudo
Il
libro d’artista che diventa opera d’arte in
sé e che si legge attraverso una mostra
insolita: un viaggio attraverso l’arte
raccontata per immagini da capisaldi come Andy
Warhol, Munari, Isgrò e che la Provincia di
Mantova presenta alla Casa del Mantegna dal 2
settembre. “Guardare – Narrare,
Pensare, Conservare, Quattro percorsi del
libro d’artista dagli anni Sessanta ad oggi”
è il titolo della rassegna
sul panorama del “libro d’artista”
narrata attraverso 400 diversi libri d’artista
di tutto il mondo. La sua nascita – pur
nella scia delle esperienze delle avanguardie
storiche europee d’inizio secolo - è fatta
risalire all’inizio degli anni Sessanta, per
merito di pochi artisti e gruppi animati dal
desiderio di raggiungere un pubblico più ampio
al di fuori delle tradizionali gallerie e musei
gravitanti nel sistema dell’arte. Il libro
d’artista che, fin dall’esordio, circola
attraverso i canali di distribuzione di massa e
raggiunge un pubblico più vasto, annullando
ogni idea aristocratica dell’opera
d’arte.
Tutte le
personalità artistiche che da quegli anni si
sono succedute sul panorama nazionale hanno
utilizzato questo mezzo come autonoma opera
d’arte destinata a modificare e contaminare la
tradizionale struttura del libro in simbiosi con
gli orientamenti della pittura, con le
sue evoluzioni.
Un
genere espressivo
indipendente che
da sempre attrae alcuni tra gli artisti dell’avanguardia internazionale più
significativi i quali, proprio attraverso questo
mezzo, proprio attraverso le pagine del libro,
hanno segnato capitoli fondamentali nel percorso
dell’arte contemporanea.
L’inusuale
impostazione della mostra che la Casa del
Mantegna di Mantova ospita da settembre tende a
ricostruire questa storia privilegiando
l’esibizione di insiemi di opere assimilabili
per il loro carattere estetico prima che per la
loro collocazione cronologica e per movimenti.
Per questo sono state individuate quattro
sezioni espositive corrispondenti a quattro
finalità ed attitudini, affidate ognuna ad uno
dei commissari e così suddivise: Guardare -
Narrare - Pensare – Conservare.
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