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marzo 2012 - 1 aprile 2012
La "pittura" è il fiume dal quale si
ramificano gli innumerevoli canali, sono sempre più, dell'arte
di Claudia Moretti. E' il nucleo misterioso dal quale esplodono
infinite galassie. La sua impresa è in espansione senza fine,
come l'universo. Non ci sono qui opere pesanti di acciaio, che
implicano l'ambizione di durare nel tempo ma una precisissima
coscienza della durata effimera della nostra presenza nel mondo,
tanto più potente quanto è fragile. Perfino il telaio iniziale
sul quale era appuntata la tela di tradizione rinascimentale, è
stato rimosso per lasciare che la tela dipinta si presenti come
un telo appeso, tenuto al suo posto dalla naturale forza di
gravità e libero di muoversi alla prima brezza.
L'universo di questa artista è complesso ma le opere che lo
costellano sono semplici. Ogni forma è nata da un pensiero che
la innesca nell'esperienza del fare che poi inevitabilmente la
trasforma. Ciascuna opera avrà forse echi di alcune altre ma è
densa di densità propri, autosufficiente. Le opere si legano
per tematiche incrociate e uso dei materiali, ma sono distanti e
discrete come le galassie, dai margini aperti verso l'altro ma
ognuna centrata nel suo nucleo di gravità......
Lucio Pozzi, 8 febbraio 2012
(estratto dal catalogo della mostra)I
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