10
settembre – 27 novembre 2011
mostra a cura di Gianfranco Ferlisi
La Collezione d’Arte Moderna e
Contemporanea della Provincia è costituita da quasi
quattrocento opere in grado di offrire sia uno spaccato della
vita artistica mantovana - da fine Ottocento ai nostri giorni -
sia un resoconto delle politiche culturali che hanno dato corpo
a tale collezione. La mostra, allestita nella Casa del Mantegna,
propone in nove sezioni - in una selezione di tali opere - parte
del materiale collezionato nello spazio di quasi un secolo e
mezzo.
Anzitutto ci parlano di un Ottocento ancora da riscoprire pittori come Antonio Chizzoni, Angelo Gilioli, Domenico Pesenti, Riccardo Salvadori e Gerolamo Trenti.
Ma è soprattutto la pittura della prima metà del Novecento - grazie soprattutto alle opere di Archimede Bresciani, Antonio Ruggero Giorgi, Giuseppe Guindani, Mario Lomini, Alessandro Mattielli, Alfonso Monfardini, Mario Moretti Foggia, Vindizio Nodari Pesenti, Antonio Carbonati, Arturo Cavicchini, Alessandro Dal Prato, Giuseppe Lucchini, Eva Quajotto, Giuseppe Facciotto, Nene Nodari e Giulio Perina - a restituirci in modo esemplare il quadro di esperienze che conducono da una sensibilità dapprima intonata al naturalismo postscapigliato e alle pronunce secessioniste alla temperie Novecentista, al ritorno all’ordine, e poi al ripensamento dell’Impressionismo, sulla spinta del Chiarismo Lombardo.
La sezione dei «Pittori del Ducato», in cui lo spartito paesistico appare dominante, è rappresentata da artisti (da Mario Polpatelli a Guido Resmi, da Francesco Ruberti a Gino Donati, da Giordano Scaravelli a Francesco Vaini) le cui opere documentano il sentimento duraturo del paesaggio, in un percorso che dalle crepuscolari magie cromatiche degli spazi lacustri approda ad una visione sempre meno lirica e puro visibilista, soprattutto quando si giunge agli anni dalla Ricostruzione.
Estremamente eterogenea la sezione degli Scultori, i cui protagonisti sono soprattutto Aldo Borgonzoni, Giuseppe Gorni, Enzo Nenci e Albano Seguri.
Quindi l'itinerario, nella sua scansione tematica, continua oltre la soglia degli anni Cinquanta. Si lega a questo periodo il dipanarsi di un fil rouge che porta d a un pittore visionario come Lanfranco a un artista colto e surreale come Margonari.
Nella sezione posta «Tra Neonaturalismo, Neofigurazione e Astrazione» sono riuniti quasi tutti i protagonisti dell’arte mantovana attivi fino agli anni a noi più prossimi: la pittura come rilettura cromatica del paesaggio, la ricerca di astratte risonanze del colore, la creatività spinta verso la scrittura di segni evanescenti, le interazioni dialettiche tra parola e immagini, esprimono ora una libertà d’azione inedita. Autori quali Eristeo Banali, Franco Bassignani, Edoardo Bassoli, Sonia Costantini, Francesco Dalmaschio, Bruna Gasparini, Giannino Giovannoni, Rinardo Gozzi, Romeo Guaita, Tiziana Mantovani, Mario Pecchioni, Roberto Pedrazzoli, Sergio Sermidi e Gianluigi Troletti sono i protagonisti di un complessivo aggiornamento formale, che porta dall’ultimo naturalismo ai segni dell’informale, dalle meditazioni concettuali al ritorno alla neo-figurazione.La sezione «Il Cerchio e il Quadrato» rimanda invece alla progressiva attenzione che la Provincia, a cominciare dagli anni Settanta, ha dedicato alle arti figurative, trasformando la Casa del Mantegna in più strutturato luogo espositivo. Le varie opere presentate esprimono la sintesi di un' attività volta sia a una progressiva sprovincializzazione sia a una più consapevole attenzione alla cultura contemporanea. E' così che la Casa del Mantegna si è trasformata in un importante punto di riferimento per un dibattito artistico che guarda a contesti più ampi. I nomi degli artisti che compaiono in questa sezione ne sono testimonianza: Giancarlo Bargoni, Vasco Bendini, Gabriella Benedini, Giacomo Benevelli, Alberto Biasi, Alessandra Bonelli, Aldo Borgonzoni, Angelo Cagnone, Patrizia Cantalupo, Bruno Ceccobelli, Giovanni D’Agostino, Lucio Del Pezzo, Stefano Di Stasio, Agostino Ferrari, Giosetta Fioroni, Omar Galliani, Trento Longaretti, Andrea Nelli, Claudio Olivieri, Lucia Pescador, Antonio Perrottelli, Concetto Pozzati , Ernesto Treccani.
|