Alla fine dei Conti. Riflessioni sulla vita e sulla morte


Rassegna culturale a ingresso libero
da Gennaio a Maggio 2019
Terza Edizione

A cura di
Elena Alfonsi
con la partecipazione di
Maria Angela Gelati

Gli appuntamenti si prefiggono di offrire al pubblico spazi di riflessione sul tema della morte per incrementare l’attenzione culturale sul valore della vita, attraverso alcune corrispondenze.


Elena Alfonsi, Critica d’Arte, Tanatologa Culturale. Si occupa di Arte, Cultura e Death Education attraverso Pittura, Scultura, Fotografia, Letteratura, Poesia. Ideatrice di progetti didattico-culturali, di responsabilità etica a sostegno della cultura, di laboratori didattico-formativi per un corretto approccio all’Arte. Dal 2017 co-autrice e co-curatrice di La morte nell’Arte: Nella Morte la Vita. La cultura veicolo di sviluppo. Scrive per il Portale Vivere il Morire. Collabora come docente al Master Death Studies & the End of Life (Dipartimento FISPPA) dell’Università degli Studi di Padova.

Maria Angela Gelati, storica, tanatologa, formatrice di Death Education. Co-ideatrice, co-curatrice de Il Rumore del Lutto. Blogger de Il Fatto Quotidiano, responsabile di “Riti e rituali funebri” del Portale Vivere il morire.Come docente collabora al Master Death Studies & the End of Life dell’Università degli Studi di Padova e alla Scuola Superiore di Formazione per la Funeraria di Bologna. Autrice di articoli e saggi. Ha pubblicato libri e favole di death education.


25 gennaio 2019 - ore 18.30
A Memoria e Thanatos
Elena Alfonsi, Maria Angela Gelati, Luigi Cornacchia (professore di Diritto Penale alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università del Salento)
Genocidi e crimini contro l’umanità. Impotenza del diritto. A fronte degli eccidi di massa e dei grandi crimini contro l’umanità che vengono ancor oggi perpetrati in diverse parti del mondo, spesso sotto gli occhi della comunità mondiale, la giustizia come risposta razionalizzata appare uno strumento inadeguato, impotente, inutile. La morte si presenta come annientamento brutale di interi gruppi e etnie: si disperdono le individualità delle vittime, che emergono come massa indistinta, di crimini che “non si possono né punire né perdonare”. Nell’epoca della proclamazione solenne dei diritti umani e della creazione di meccanismi giurisdizionali a vocazione universale – come la Corte Penale Internazionale – deputati a tutelarli, il diritto manifesta tutta la propria inanità e induce a un ripensamento dei modelli di giustizia che si sono affermati fino ad oggi.

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1 febbraio - ore 18.30
Adolescenza e Thanatos
Elena Alfonsi, Maria Angela Gelati, Stefano Totaro (psicologo psicoterapeuta a indirizzo familiare. Libero professionista. Lavora dal 2012 principalmente come psicologo ospedaliero a Conegliano (TV) in convenzione LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori). È socio-fondatore di Soproxi Onlus, una realtà nata a Padova nel 2006 da un’idea di Paolo Scocco, psichiatra padovano. Soproxi è la prima realtà in Italia interamente dedicata alla prevenzione terziaria del suicidio. www.soproxi.it).
Accostare adolescenza e suicidio appare quasi paradossale poiché abbraccia due opposte realtà etimologiche: la vita e la morte. Un suicidio provoca sempre sgomento nella famiglia e nella comunità, ma questo è particolarmente vero quando a scendere dal treno in corsa della vita è un adolescente, nel pieno dei suoi sogni, senza riuscire ad azionare per tempo il freno. Dietro ad ogni pensiero o gesto suicida c’è una sofferenza indicibile che chiede di essere ascoltata, c’è una fragilità che chiede di essere accolta, non sempre verbalmente; ed i fattori di rischio sono svariati, ma non sempre decifrabili. In un mondo in cui le realtà educative e comunicative si modificano repentinamente bisogna interrogarsi su che ruolo ognuno di noi ha di fronte a quest’emergenza, sia nell’accoglienza del disagio (prevenzione primaria) che nella risposta al trauma soggiacente (prevenzione terziaria).

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Venerdì 15 Febbraio - ore 16
Architettura e Thanatos
Politecnico, Via Angelo Scarsellini 15, Mantova - www.polo-mantova.polimi.it
Il tema del cimitero, nei suoi caratteri più generali, ha rappresentato per la società, nel trascorrere dei secoli, una delle maggiori espressioni di civiltà in un perfetto equilibrio tra arte e architettura, tra spazio fisico e spazio simbolico, tra costruzione e monumento.
Elena Alfonsi, Federico Bucci (prorettore Polo territoriale di Mantova del Politecnico di Milano), Massimo Ferrari (Politecnico di Milano), Claudia Tinazzi (Politecnico di Milano), Città dei morti e piccole case di famiglia, Gianni Braghieri, Adalberto Del Bo, Antonio Monestiroli, Paolo Zermani.

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Venerdì 1 Marzo, ore 18.30
Ecologia e Thanatos
Elena Alfonsi, Maria Angela Gelati, Andrea Fiozzi, Luigi Cornacchia
Il nuovo diritto penale dell’ambiente. Diretto da Luigi Cornacchia e Nicola Pisani
Le riforme del diritto italiano. 2018 Zanichelli Edit.
Andrea Fiozzi , è ideatore e responsabile del “Centro di Educazione Ambientale Parcoba - leno” di Mantova. Un Progetto gestito dall’ Associazione Anticittà, in collaborazione e con il contributo del Comune di Mantova (www.parcobaleno.it). Ambientalista volontario fin da quando ha svolto il servizio di obiettore di coscienza, dedica il suo tempo libero alla causa ambientale con particolare attenzione agli aspetti culturali e didattici.
Il concetto di circolarità è il fondamento dell’ecologia scientifica che interpreta il mantenersi degli equilibri naturali grazie alle interrelazioni tra tutti gli organismi viventi e non viventi del pianeta. Solo grazie alla ininterrotta successione di nascita e morte è possibile garantire alla terra le risorse per mantenersi viva. Non a caso uno dei padri della moderna ecologia Barry Commoner aveva intitolato il suo saggio fondamentale “Il cerchio da chiudere” (1971), sottolineando che il problema di non completare nel modo giusto i cicli previsti dalla natura crea quello che genericamente definiamo “inquinamento”. La morte in natura allora è quella fase indispensabile al mantenimento della vita. Il rifiuto, la decomposizione, è una trasformazione e un trasferimento di risorse ed energia che permette la nascita e la crescita nuovi organismi per mantenere un equilibrio accettabile. Humus e Homo hanno la stessa radice: dal compostaggio, quindi dalla decomposizione della sostanza organica, nasce il nutrimento per la terra, che permette la crescita di piante e quindi la produzione di alimenti. E l’uomo se ne ciba per crescere. Il cerchio continua poi fino a richiudersi.

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Venerdì 15 Marzo, ore 18.30
Lettura e Thanatos
Elena Alfonsi, Maria Angela Gelati, Katia Scabello Garbin
Katia Scabello Garbin , educatrice e formatrice, indaga il tema della morte nella letteratura per l’infanzia. Membro del Gruppo di Ricerca sulle Biblioteche Scolastiche (GRIBS) presso il Dipartimento FISPPA dell’Università di Padova e cultrice di Letteratura per l’infanzia. Svolge attività laboratoriali di educazione al piacere di leggere nel Corso di laurea in Formazione primaria dell’ateneo patavino e attività di docenza in corsi universitari di formazione post lauream.
La Letteratura, nelle diverse epoche e nei suoi molteplici generi, non distoglie lo sguardo nei riguardi di una realtà che coinvolgente l’intero vissuto umano: la morte ed il morire. Così pure la Letteratura per l’Infanzia, rivolgendosi ad un pubblico di giovani e giovanissimi lettori, non teme di affrontare con schiettezza il tema della morte e del dolore di cui è generatrice. In particolare, l’editoria contemporanea offre libri ed albi illustrati di elevata cifra stilistica e riconosciuta originalità narratologica. Il libro, con le sue molteplici proposte interpretative e grazie al duplice registro espressivo verbaleiconico, si offre come “educatore silenzioso” capace di favorire la costruzione di un percorso di Death Education necessario per dotare bambini, ragazzi ed adulti di un bagaglio di strumenti cognitivi ed emotivi per costruire un personale pensiero sulla morte e sul morire, proprio ed altrui.

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Giovedì 28 Marzo, ore 18.30
Ornamento e Thanatos
Elena Alfonsi, Maria Angela Gelati, Nichka Marobin
Nichka Marobin è storica dell’arte, specializzata in Arte Olandese e Fiamminga. Si laurea alla Facoltà di Lettere all’Università degli Studi di Padova con una tesi sulle stampe d’ornamento del Rinascimento tra il 1500 e il 1550 in Germania e nei Paesi Bassi, concentrandosi sulla migrazione di forme, temi e stili nelle incisioni di Cornelis Bos, Cornelis Floris II, Luca di Leida e i Piccoli Maestri Norimberghesi. Fonda nel 2011 “The Morning Bark”, una blo(g)azette sulle arti e le discipline letterarie, nella quale pubblica i propri articoli attraverso un percorso multidisciplinare su belle arti, libri, moda e gioielleria contemporanea. Nel 2014 inizia il progetto “Les Métissages” che sviluppa i concetti di migrazione delle forme e delle idee combinando la gioielleria di ricerca con le creazioni di moda. È collaboratrice di Art Jewellery Forum, una delle maggiori piattaforme online di tutto il mondo per la gioielleria contemporanea e Ambasciatore AJF per la gioielleria contemporanea in Italia; dal 2009 è membro attivo della AGC Associazione Italiana Gioiello Contemporaneo (www.themorningbark.com - nichka.marobin@gmail.com).
La presentazione verterà sull’excursus della produzione di ornamenti e gioielli relativi al tema della perdita e del lutto, dalla “mourning jewllery” di epoca vittoriana fino ai giorni nostri, illustrata attraverso i lavori di alcuni orafi e makers contemporanei che si sono cimentati nella creazione di opere di gioielleria contemporanea e di ricerca prendendo in considerazione il tema del “memento mori”, della perdita e della custodia della memoria attraverso gli oggetti (Nichka Marobin per AGC – Associazione Gioiello Contemporaneo).

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Venerdì 12 Aprile, ore 18.30
Pet e Thanatos
Elena Alfonsi, Maria Angela Gelati, Loriana de Cataldo
Loriana de Cataldo, è laureata in psicologia a indirizzo clinico presso l’Università degli Studi di Padova ed è professional counselor. Studiosa delle interazioni uomo-animale, si occupa di pet loss counseling e collabora con la Prof.ssa Ines Testoni dell’Università degli Studi di Padova a progetti di ricerca nel campo del lutto per la morte degli animali da compagnia e degli interventi assistiti con animali. È membro della International Society for Anthrozoology (ISAZ).
Moltissime persone considerano gli animali da compagnia come veri e propri membri della famiglia. Tuttavia spesso, si tende a sottostimare l’effetto che lo spezzarsi di un legame così importante e unico può avere sulle persone. La sofferenza provata da chi sta accompagnando il proprio animale nelle ultime fasi della sua vita o ne sta affrontando la morte viene spesso sminuita, se non addirittura considerata “non normale”. Sulla base della più recente letteratura evidenzieremo, invece, che quando muore un animale molte persone sperimentano un lutto simile a quello per la morte di una persona cara. Evidenzieremo che soffrire per la morte dei nostri compagni animali è normale e che affrontarne malattia, invecchiamento e morte può essere doloroso e difficile. Attraverso le peculiarità di questo tipo di lutto, daremo suggerimenti utili per affrontare queste fasi così delicate del rapporto con i nostri animali.

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Venerdì 10 Maggio, ore 18.30
Poesia e Thanatos
Elena Alfonsi, Maria Angela Gelati, Stefano Iori
Inaugurazione ufficiale “Mantova Poesia”, Festival Internazionale Virgilio, V Edizione 2019.
Sergio Basile leggerà una selezione di liriche sul tema della morte. Avvio e chiusura con la musica del pianista e compositore italoaustraliano Christopher Pisk. Breve introduzione di Lucia Papaleo, Presidente dell’Associazione La Corte dei Poeti. Sergio Basile , (Napoli, 1957). Diplomato in recitazione a La Bottega Teatrale di Firenze diretta da Gassman e Albertazzi. Da quarant’anni è attore accanto a Giorgio Albertazzi, Vittorio Gassman, Enrico Maria Salerno, Gigi Proietti, Irene Papas, Mariano Rigillo, Flavio Bucci, Glauco Mauri. Ha recitato nelle più importanti compagnie italiane (Teatri Stabili di Roma, del Veneto, di Palermo, di Catania e di Sardegna; Compagnia Vittorio Gassman, Compagnia Enrico Maria Salerno, Istituto Nazionale del Dramma Antico). È stato diretto, tra gli altri, da Luigi Squarzina, Mario Missiroli, Armand Del Campe,Franco Zeffirelli, Memè Perlini, Giovanni Testori. Insegna recitazione e recitazione in versi. Christopher Pisk , (Valguarnera, 1948). Pianista e compositore. A tre anni, con la famiglia, si trasferisce dalla Sicilia a Melbourne. Torna in Italia a 27 anni. Vive a Milano. Nel suo percorso artistico è determinante l’incontro con il musicista americano John Cage a seguito del quale, Pisk, si dedica all’improvvisazione, alla ricerca armonica e alla musica concreta.
I suoi concerti presentano nuove e suggestive forme interdisciplinari di teatro multimediale nel quale letteratura, azione, intervento al pianoforte danno vita a performance rare e sofisticate.
Fantasia e Variazioni sul tema gregoriano del “Dies Irae” – Parte I e II. Musiche originali per pianoforte solo di Christopher Pisk su ispirazione del brano di Tommaso da Celano (XII sec.), tutt’ora in uso nella liturgia funebre, rivisitato in chiave classico-contemporanea.

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Si ringraziano
Esther Weber per l'esposizione dell'Opera "L'INIZIO. LA FINE. UN SOFFIO". (www.esther-weber.com)
Vasco Ascolini per l'esposizione delle due Opere Fotografiche, dedicate a Mantova, Palazzo Te, e a Pompei. (www.vascoascolini.com)
Le opere saranno esposte durante tutti gli incontri della Rassegna ALLA FINE DEI CONTI. Riflessioni sulla vita e sulla morte. Terza Edizione 2019.
Una straordinaria toccante scenografia per appuntamenti dedicati ai sentimenti più profondi.

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