Biennale Light Art Mantova 2024


Biennale Light Art Mantova 2024
"La scienza della luce e la dottrina del buio"

Casa del Mantegna - via Acerbi 47, Mantova
21 settembre - 15 dicembre 2024


Apertura sabato 21 settembre ore 17, con il seguente programma:
ore 17 conferenza dell'artista Antonio Barrese (a ingresso libero)
ore 18.30 visita guidata con l’artista attraverso le sale in mostra a lui dedicate (con biglietto)
ore 19.30 aperitivo a cura di Hortus nel giardino (con biglietto)
ore 21 performance dell'artista Marilena Vita (con biglietto)

Gli artisti della giornata di apertura
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Torna alla Casa del Mantegna la Biennale Light Art Mantova, curata, come nelle precedenti edizioni, da Vittorio Erlindo.
Tema di quest'anno è come la luce, per prima quella elettrica, frutto di ricerche e progressi, sia vittima designata in guerra per gettare gli uomini nel buio e nello sconforto.
«La luce, la diamo ormai scontata nelle nostre case, nell’illuminazione delle città, ma con le guerre in corso abbiamo capito che non c’è nulla di scontato al mondo, nemmeno la corrente elettrica negli ospedali, nelle scuole e nelle strade», spiega il curatore, «in assenza di luce, il buio si fa solo espressione di povertà, freddo, paura, angoscia».


Negli spazi al pianterreno della Casa del Mantegna saranno esposte opere luminose dei seguenti artisti:
Filippo Avalle: (Ginevra, 1947) ispirato da Lucio Fontana, ha sviluppato il suo stile artistico con materiali come plexiglas e metacrilato.
Antonio Barrese: (Milano, 1945) noto per il suo approccio multidisciplinare, fondatore del gruppo MID, un collettivo che ha avuto un ruolo importante per lo sviluppo dell'arte cinetica e programmata; pioniere della Light Art, ha sperimentato con la luce per indagare la percezione e trasformare lo spazio.
Bavier: gruppo di artisti che utilizzano la luce per creare arte; sono aperti a collaborazioni site-specific con altri artisti italiani e stranieri, firmando le opere collettivamente.
Fabrizio Bellafante: (Milano, 1974) fotografo la cui produzione spazia dal reportage alla fotografia astratta, con collaborazioni con agenzie di moda e pubblicità.
Davide Maria Coltro: (Verona, 1967) da oltre 25 anni studia lo schermo come mezzo espressivo, creando opere di pittura lettronica che vivono sulla tela tecnologica.
Waltraut Cooper: (Linz, 1937) artista austriaca nota per il suo lavoro di light art che esplora temi come memoria, identità e trasformazione.
Giuliana Cuneaz: (Aosta, 1959) utilizza diversi media artistici per creare opere che combinano ricerca plastica e sperimentazioni video, nanoscienza e scienza.
Mario De Leo: (Ruvo di Puglia, 1944) pittore, musicista e poeta, oltre a esporre, ha fondato cooperative artistiche e riviste culturali.
Nicola Evangelisti: (Bologna, 1972) utilizza la luce artificiale per creare opere che esplorano temi scientifici e cosmologici.
Emilio Ferro: (Alba, 1988) le sue opere di light art integrano luce, suono e arti visive, creando installazioni che esplorano il rapporto tra arte e natura.
Elia Festa: (Milano, 1956) fotografo e artista italiano, oltre a esporre, ha collaborato con Photology e ha presentato progetti come "La corsa di Sizwe Kondhile" e "Black Lights".
Radislava Garmash: artista ucraina, ha esplorato diversi linguaggi espressivi (pittura, grafica, arte digitale); le sue opere sono caratterizzate da elementi surrealisti e simbolisti, con temi ricorrenti su identità, memoria ed esperienza emotiva.
Fardy Maes: (California, 1943) dopo una giovinezza itinerante e la partecipazione alle protesta degli anni '60, si è dedicata alla light art, sviluppando un interesse per l'uso del neon e per opere site-specific.
Vincenzo Marsiglia: (Belvedere Marittimo, 1972) dopo gli studi all'Accademia di Belle Arti di Brera Milano, ha esposto in varie mostre personali.
Pietro Pirelli: (Roma, 1954) musicista e artista visivo che combina suono e luce, ha creato opere multisensoriali, installazioni e performance.
Marilena Vita: (Siracusa) artista multidisciplinare (cinema, arti visive, performance) il cui lavoro è ispirato dal mito e dal gesto rituale, con un focus sulla terapia del silenzio contemplativo contro il caos seriale.


Orari di visita:
- dal 21 settembre al 20 ottobre: sabato e domenica, ore 10-13 / 16-19 / 21-23
- dal 26 ottobre al 15 dicembre: sabato e domenica, ore 10-13 / 16-19

Ingresso a pagamento (biglietteria sul luogo dell’evento)
intero: 8 euro
ridotto (dai 13 ai 24 anni e over 65): 5 euro
gratuito fino ai 12 anni e per le persone con disabilità (più un accompagnatore)

Per informazioni:
info@biennalelightart.it
www.biennalelightart.it
www.facebook.com/biennalelightart
www.instagram.com/biennale_light_art_mantova


L'esposizione sarà corredata da una serie di incontri a partecipazione gratuita fino a esaurimento posti nella sala conferenze della Casa del Mantegna, con il seguente calendario:

sabato 21 settembre, ore 17
Antonio Barrese, “Meta_Arte come Arte”

sabato 28 settembre, ore 17
Fabiola Bardelli, “Dall'eterno all'effimero: il profumo delle stelle”

sabato 26 ottobre, ore 17
Davide Maria Coltro, “Astrazione mediale e Light Art. Gemelli diversi all'epoca dell'Intelligenza Artificiale”

sabato 9 novembre, ore 17
Nicola Evangelisti e Nino Alfieri, “La luce di Wood e la trasfigurazione luminosa dell'arte”

sabato 23 novembre, ore 17
Donatella Schillirò, “Il neon, tra insegne, arte e pubblicità”

sabato 7 dicembre, ore 17
Pietro Pirelli, “Suonare la luce”


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